V
Villaggio Minerale
Monte Narba, San Vito
[ITA] Situato nei pressi del paese di San Vito, il villaggio minerario di Monte Narba sorse nel 1863. La miniera di piombo e argento, già esplorata a metà Settecento da Carlo Gustavo Mandel, console di Svezia a Cagliari, fu concessa a metà Ottocento alla Società Lanusei. Dal 1916 il villaggio venne abitato anche da prigionieri austriaci per i lavori forzati; nel 1935 fu revocata la concessione della miniera e fu impiantata un’attività agricola. Il villaggio ha il suo fulcro nella Villa Madama, progettata dall’ingegnere Giovanni Battista Traverso per la residenza del direttore. Ha un corpo principale a due piani con balconata in ferro, dai quali si staccano altri due avancorpi più bassi. All’interno sopravvivono alcune decorazioni pittoriche realizzate da un prigioniero austriaco.
L’insediamento comprende anche l’ospedale e i manufatti legati all’attività estrattiva quali l’officina meccanica, la laveria, la falegnameria e la centrale elettrica. La miniera fa parte del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall’UNESCO.
Occhio Riflesso è un progetto di Enrico Piras e Alessandro Sau (Montecristo Project), una serie di mostre bipersonali non aperte al pubblico e tenute in luoghi remoti della Sardegna tra il 2013 e il 2016.
[ENG] Close to the village of San Vito, the mining village of Monte Narba was built in 1863. The lead and silver mine, previously explored by Carlo Gustavo Mandel, consul of Sweden in Cagliari, in the middle ‘700, was given in concession to the company Società Lanusei. Since 1916 some Austrian prisoners were in the village for forced labor; in 1935 the concession was revoked and agricultural activities were started in the area. The center of the mining village is Villa Madama, designed by Giovanni Battista Traverso for the residence of the director. It has a main building with two floors with iron balcony, from where begin other two lower floors. On the inside still survive some pictorial decorations realized by an Austrian prisoner.
The settlement also comprises the hospital and the workshops for mining like the mechanic workshop, the washery, the wood workshop and the powerhouse. The mine is part of Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, recognized by UNESCO.
Occhio Riflesso is a project by Enrico Piras and Alessandro Sau (Montecristo Project), a series of bipersonal exhibitions not open to the public and held in remote places in Sardinia between 2013 and 2016.
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Villaggio Minerale
Monte Narba, San Vito
[ITA] Situato nei pressi del paese di San Vito, il villaggio minerario di Monte Narba sorse nel 1863. La miniera di piombo e argento, già esplorata a metà Settecento da Carlo Gustavo Mandel, console di Svezia a Cagliari, fu concessa a metà Ottocento alla Società Lanusei. Dal 1916 il villaggio venne abitato anche da prigionieri austriaci per i lavori forzati; nel 1935 fu revocata la concessione della miniera e fu impiantata un’attività agricola. Il villaggio ha il suo fulcro nella Villa Madama, progettata dall’ingegnere Giovanni Battista Traverso per la residenza del direttore. Ha un corpo principale a due piani con balconata in ferro, dai quali si staccano altri due avancorpi più bassi. All’interno sopravvivono alcune decorazioni pittoriche realizzate da un prigioniero austriaco.
L’insediamento comprende anche l’ospedale e i manufatti legati all’attività estrattiva quali l’officina meccanica, la laveria, la falegnameria e la centrale elettrica. La miniera fa parte del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall’UNESCO.
Occhio Riflesso è un progetto di Enrico Piras e Alessandro Sau (Montecristo Project), una serie di mostre bipersonali non aperte al pubblico e tenute in luoghi remoti della Sardegna tra il 2013 e il 2016.
[ENG] Close to the village of San Vito, the mining village of Monte Narba was built in 1863. The lead and silver mine, previously explored by Carlo Gustavo Mandel, consul of Sweden in Cagliari, in the middle ‘700, was given in concession to the company Società Lanusei. Since 1916 some Austrian prisoners were in the village for forced labor; in 1935 the concession was revoked and agricultural activities were started in the area. The center of the mining village is Villa Madama, designed by Giovanni Battista Traverso for the residence of the director. It has a main building with two floors with iron balcony, from where begin other two lower floors. On the inside still survive some pictorial decorations realized by an Austrian prisoner.
The settlement also comprises the hospital and the workshops for mining like the mechanic workshop, the washery, the wood workshop and the powerhouse. The mine is part of Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, recognized by UNESCO.
Occhio Riflesso is a project by Enrico Piras and Alessandro Sau (Montecristo Project), a series of bipersonal exhibitions not open to the public and held in remote places in Sardinia between 2013 and 2016.